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La storia di AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) che si sviluppa come associazione di produttori biologici certificati, tecnici e consumatori, parte da una presa di coscienza su cos’è il biologico.

Per tracciare un pò di storia di AIAB bisogna risalire al 1982 con la nascita della “Commissione nazionale cos’è biologico”, che vede l’adesione dei movimenti dei consumatori, dei coordinamenti regionali e delle organizzazioni dei produttori.

Nel 1990 AIAB fonda la rivista “Bioagricultura”, il più diffuso periodico nazionale nel settore.

Adotta anche i disciplinari per la trasformazione dei cereali e per la vinificazione.

Nel giugno del 1993 presenta il disciplinare per la produzione biologica di latte e derivati.

Nel 1994 AIAB avvia un’intensa attività di formazione, aumentando le collaborazioni con Enti, Istituti scolastici, di ricerca e sperimentazione.

Nel 1996 il Ministero per le Politiche Agroalimentari rinnova ad AIAB il riconoscimento come organismo nazionale di controllo.

Nel mese di giugno AIAB aggiorna il disciplinare per la produzione biologica dei vegetali e adotta nuovi disciplinari per la produzione di aceti e liquirizia. Il numero dei soci raddoppia, passando a 6.325.

Nel 1997, con il contributo dell’Unione europea e della Regione Lazio, AIAB avvia il Centro ecologico di Dimostrazione Agraria. Compiti del Ceda sono la formazione, la sperimentazione e la dimostrazione agraria, la collaborazione con università, istituti di ricerca, enti parco, centri di formazione e il supporto ad attività di ricerca multidisciplinare.

Pubblica il compendio delle normative europee e nazionali per l’agricoltura biologica; attiva il sito internet. l soci sono 9.644.

Tra il 2000 e il 2001 si separano anche logisticamente le strutture deputate al controllo e alla certificazione da quelle deputate all’attività associativa.

Assieme all’Azienda Romana Mercati istituisce l’Osservatorio sui Prezzi dei prodotti Biologici.

I disciplinari

Nel 2002 viene riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali la separazione tra l’organismo di certificazione e l’associazione: il sistema di controllo viene ora gestito dall’Istituto di Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA) costituito da AIAB, Banca Etica, l’Associazione Consumatori e Utenti (ACU), Associazione Nazionale Bioarchitettura (ANAB), Demeter.

I disciplinari coprono ora anche l’acquacoltura, la ristorazione collettiva e i punti vendita.

Diviene socio e partecipa ai lavori di Forest Stewardship Council Italia (forestazione sostenibile) e del Consorzio Arianna (produzione ecologica del tessile).

Ad oggi AIAB è una realtà che promuove, fa ricerca e garantisce prodotti di qualità in biologico.

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